Il suono, che sia la nostra voce, la musica, i suoni della natura o, ancora, quello indesiderato, ovvero il rumore nelle sue diverse forme, ha una forte incidenza nella nostra società e nella nostra vita, spesso positiva, ma talvolta fastidiosa o addirittura deleteria. È per questo che il suono, nella sua accezione più ampia, è oggetto di studi specifici e di approfondimento in diversi settori in cui l’acustica, la scienza del suono, è declinata in termini fisici, ingegneristici, fisiologici, percettivi, neurologici, estetici e sociali creando una rete di connessioni interdisciplinari estremamente vasta.
L'anno 2020 (poi prorogato al 2021 a causa della pandemia) è stato l’anno internazionale del suono e per tal ragione sono sono state articolate una serie di iniziative. L'Anno Internazionale del Suono (IYS 2020) è un'iniziativa globale finalizzata ad evidenziare l'importanza del suono in tutti gli aspetti della vita sulla terra ed a comprendere le questioni relative al suono a livello nazionale e internazionale. Il Gruppo di Ricerca in Acustica del Dipartimento di Scienze dell’Ingegneria Civile e dell’Architettura del Politecnico di Bari in collaborazione con ARCoPu, nell’ambito dell’Anno Internazionale del Suono, ha realizzato l’iniziativa dal titolo Sounds of Life, Life of Sounds volendo in tal maniera rendere evidente l’importanza che il suono riveste nella nostra vita e la molteplicità delle applicazioni del suono.
In conseguenza a ciò, all’interno del progetto C.O.R.A.L. 3.0 il Gruppo di Ricerca in Acustica del Dipartimento di Scienze dell’Ingegneria Civile e dell’Architettura del Politecnico di Bari coordinato dal Prof. Ing. Francesco Martellotta, Professore Ordinario di Fisica Tecnica, realizza un percorso di ricerca e misurazione acustica all’interno di alcune tra le chiese e i luoghi da concerto pugliesi più rappresentativi del territorio regionale e in relazione alla loro efficacia sonora correlata alla pratica corale.
Il progetto di ricerca si tradurrà poi una pubblicazione edita da ARCoPu Edizioni Musicali e permettendo in tal maniera di arricchire la documentazione relativa ai nostri Beni Culturali pugliesi.