Museo della Fotografia | ore 18,30
Che cosa vogliamo dire quando esclamiamo "che bello!"? Cosa accade quando percepiamo la bellezza? Solo un'emozione, un sentimento, o anche una conoscenza peculiare di noi stessi e del mondo? Che esperienza facciamo nello scoprire - attraverso lo sguardo e l'ascolto - una realtà che ci attrae e ci ridesta nel nostro desiderio di "esserci"?
Costantino Esposito | Professore di "Storia della Filisofia" dell'Università degli Studi di Bari "Aldo Moro"
Roberto Andreoni | Professore di Composizione del Conservatorio di Musica "Gioacchino Rossini" di Pesaro
Costantino Esposito (Bari, 1955), dal 2000 è Professore ordinario di Storia della filosofia presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bari Aldo Moro, dove afferisce al Dipartimento di Scienze Filosofiche. È stato Ricercatore confermato presso la stessa Facoltà a partire dal 1982 e Professore associato presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Cassino dal 1998 al 2000. I suoi principali interessi di ricerca riguardano: il pensiero di Martin Heidegger (in particolare il nesso fenomenologia-ontologia, il problema della storia, il nichilismo, la lettura di Kant, Schelling e Agostino); la filosofia di Immanuel Kant (in particolare il rapporto fra “critica” e “metafisica”); l’opera metafisica di Francisco Suárez, come passaggio dall’eredità scolastica all’ontologia dei “moderni”. Tra le sue pubblicazioni: Il fenomeno dell’essere. Fenomenologia e ontologia in Heidegger (Dedalo, Bari 1984), Heidegger. Storia e fenomenologia del possibile (Levante, Bari 1992, 2003).
Ha tradotto, curato e introdotto le prime tre Disputazioni metafisiche di F. Suárez (con testo latino a fronte, Rusconi Milano 1996; nuova ed. integrata: Bompiani, Milano 2007), Linguaggio tramandato e linguaggio tecnico di M. Heidegger (ETS, Pisa 1997) e di I. Kant le Lezioni di filosofia della religione (Bibliopolis, Napoli 1988) e la Critica della ragion pura (con testo tedesco a fronte, Bompiani, Milano 2004, 20072), Filosofia moderna (assieme a S. Poggi), Cortina, Milano 2006. Di recente si segnala un nuovo manuale di storia della filosofia per i Licei e l’Università: C. Esposito / P. Porro, Filosofia, vol. 1: Antica e medievale, vol. 2: Moderna, vol. 3: Contemporanea, Laterza, Roma-Bari 2009. Una nuova edizione del manuale, dal titolo Le avventure della ragione (vol. 1: Dalle origini alla Scolastica; vol. 2: Dall’Umanesimo all’Idealismo; vol. 3: Dalla crisi dell’Idealismo ai nostri giorni), è apparso presso Laterza, Roma-Bari 2012. Assieme ad altri giovani filosofi italiani cura la pubblicazione di una serie di Letture di filosofia per un pubblico più vasto di quello accademico. I titoli finora apparsi (tutti presso le Edizioni di “Pagina”, Bari) sono Finito infinito (2002, 20042), Bellezza e realtà (2003, 20042),Felicità e desiderio (2004), Errare è umano (2005), Il potere della libertà (2008). La sua ultima pubblicazione è una raccolta di saggi dal titolo: Una ragione inquieta. Interventi e riflessioni nelle pieghe del nostro tempo, Edizioni di Pagina, Bari 2011. Ha tenuto conferenze, relazioni e seminari in Europa, negli USA, in America Latina e in Giappone. Ha tenuto alcuni corsi di Dottorato presso l’Università Catolica de Buenos Aires (Argentina), l’Universidad Catolica de Santa Fe (Argentina) e l’Universidad “Sedes Sapientiae” di Lima (Perù). È Distinguished Visiting Scholar Professor dello UCLA “Center for Medieval and Renaissance Studies”, Los Angeles, CA. Ha ricoperto il ruolo di Responsabile dell’Unità di Ricerca dell’Università di Bari all’interno dei PRIN degli anni 2002, 2006 e 2008. Dall’aprile del 2009 è Presidente del Consiglio di Interclasse (Triennale e Magistrale) di Filosofia della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bari. Dal 2000 dirige (con P. Porro) la rivista internazionale Quesito, Annuario di storia della metafisica (Bari-Tornhout). È membro del comitato editoriale di diverse Riviste internazionali, quali Heidegger Studies, Dilthey Jahrbuch, Viator, Studia Neoaristotelica. Collabora come editorialista ai quotidiani Avvenire e La Gazzetta del Mezzogiorno.
Dopo il diploma a Milano e il dottorato all’University of California, Roberto Andreoni si è dedicato parallelamente all’insegnamento e alla composizione, in Italia e negli U.S.A., ricevendo riconoscimenti in entrambi i campi: Fulbright Scholar di Musica e Cultura Italiana a Los Angeles nel 2010; Best Public Event Award in Italy nel 2009, con il progetto multimediale di AGON il Suono della Guerra dei Suoni. Docente e direttore di numerose scuole, quali la Civica Scuola di Musica e l’Istituto IES (Università Cattolica di Milano), insegna ora composizione al Conservatorio di Musica "Gioacchino Rossini" di Pesaro. I suoi lavori operistici, orchestrali, cameristici, elettronici, per il teatro e per film sono pubblicati fra gli altri da RAI Trade, Suvini Zerboni, Eco; incisi per Wergo, Stradivarius, e dedicati a performers (es. Sentieri Selvaggi, in questo e altri progetti!) e stagioni di spicco della scena internazionale. (La Scala, Carnegie Hall, Biennale, MiTo)