Questa composizione corale edita da ARCoPu Edizioni Musicali nasce nell’ambito di Ponti sonori, un interessante ed originale percorso di formazione ideato, progettato e realizzato da ARCoPu con il sostegno della Regione Puglia Assessorato al Welfare.Ponti Sonori nasce con la precisa volontà di creare ponti intergenerazionali e relazioni tra coristi di età diverse, tra maestri del coro appartenenti a generazioni differenti e infine tra compositori nati in epoche diverse, appunto Palmo Liuzzi classe 1972 e Alessandro Ciracì nato nel 1995. E lo scambio tra generazioni, che consiste spesso nella trasmissione dei più importanti valori sociali, civili e di bellezza, non è solo il filo conduttore che va a collegare i compositori, i maestri del coro e le compagini corali impegnate nello studio e nell’esecuzione, ma è la vera e propria caratteristica identificativa del brano, che trova la sua natura profonda in uno degli elementi che con maggior efficacia rappresentano la Puglia: l’albero dell’ulivo. Si tratta di un aspetto dalla forte valenza simbolica visibile anche nella scrittura compositiva che, parzialmente tradizionale e basata per lo più sull’uso di minime e semiminime, cerca di tratteggiare la figura di una pianta di ulivo pugliese, solenne e monolitica, ma con radici profonde e tronco robusto. Va subito ricordato che l’importanza di questa pianta non è legata ad attualità che fanno parte della cronaca giornalistica, ma risale a tempi remoti; l’importanza e la considerazione di questo albero derivano, anch’esse come in un lunghissimo ponte intergenerazionale, dall’antichità splendente che riaffiora dai testi di grandi autori greci e latini come Sofocle, Tucidide, Orazio e Virgilio, per citare solo quelli scelti in questa occasione, dei cui versi è stata effettuata una collazione che ha portato al testo di questo brano, tradotto e adattato da Palmo Liuzzi. Quindi Il Glauco Ulivo ama affondare, è proprio il caso di dirlo, le sue radici in una storia ed in una identità ricche e forti, consolidate dal trascorrere di secoli di storia dei quali questo albero è, in ogni angolo della Puglia, testimone silenzioso, ma anche fedele e fecondo: proprio come un simbolo della pace, quella condizione quasi utopistica che diviene l’elemento ultimo grazie al quale il ponte intergenerazionale si sostanzia non solamente attraverso lo scambio tra i vari artisti, ma anche attraverso quella pace che le generazioni passate augurano alle generazioni future.
Tipo | Partiture
Editore | ARCoPu Edizioni Musicali
ISBN | 978 - 88 - 94480 - 50 - 4
Codice | ARCoPu009
Anno | 2019
Pagine | 12
Lingua | Italiano
Dimensioni | 21x29,7x0,2
Copertina | Flessibile