Moderatore: Francesco Martellotta | Politecnico di Bari
L'ascolto come prima forma di conoscenza del mondo
Carlo Valerio Bellieni | Università di Siena
Da prima della nascita, l'essere umano può sentire rumori, suoni e voci. Gli arrivano attraverso la parete dell'utero materno che fa da filtro al rumore esterno, proteggendo gli orecchi in fase di sviluppo dai rumori eccessivi. Ma dalla metà della gravidanza il feto sente e risponde agli stimoli; addirittura ne porterà memoria dopo essere nato, tanto che saprà distinguere la voce della sua mamma dalla voce di un'estranea. E' il fenomeno dell'imprinting, cioè del fissarsi in maniera inconscia nella mente dei dati che segneranno il resto della vita. Forse Mozart è Mozart anche per aver passato la sua gravidanza in un ambiente saturo di musica, dato che il padre era compositore e musicista. Vari studi sulla memoria dei suoni prenatali sono stati fatti da noi e da altri studiosi e sarà interessante raccontarli. Insieme al fatto che l'ascolto della musica influenza il cervello anche del bambino e dell'adolescente in modi davvero interessanti e vedremo come nell'ultima fase della lezione.
Carlo Valerio Bellieni
Direttore dell’UOC Terapia Intensiva Pediatrica dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese. Membro del Comitato di Bioetica della Regione ToscanaAutore di oltre 400 pubblicazioni scientifiche tra articoli su riviste internazionali, libri e capitoli di enciclopedieSi interessa per ricerca di cura del dolore pediatrico, nel quale campo ha creato scale di valutazione del dolore e strumenti analgesici. Membro dell’Editorial Board di 16 riviste scientifiche internazionaliScrive su vari periodici nazionali e le sue ricerche sono state riportate dai maggiori media mondiali (BBC, CNN, Le Figaro, Suddeutche Zeitung, Rai ecc)Sul tema del COVID ha pubblicato vari articoli, tra cui sul Journal of Pediatrics uno studio insieme a ricercatori pediatri statunitensi sugli effetti collaterali del COVID sui minori (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7319624/) , e su Nursing Reports (https://www.mdpi.com/2039-4403/10/2/6) , sui rischi del considerare “eroi” i medici in epoca COVID. Per illustrare quest’ultimo studio è stato invitato come relatore ufficiale al prossimo congresso dell’American Academy of Pediatrics, la più importante associazione pediatrica mondiale. Bellieni ha eseguito varie analisi del pianto infantile e ha mostrato che non è in grado di svelare la causa che lo ha provocato; tuttavia contiene una forma di protolinguaggio, cioè cambia improvvisamente le sue caratteristiche quando supera una certa soglia di dolore.Significato del pianto: Nei suoi studi conclude che molti animali sanno piangere, ma l'umano è l'unico che piange con le lacrime, “weeping” in inglese; la sua ricerca ha portato a supporre che il weeping influenzi positivamente l'umore con la produzione di endorfine stimolata dal massaggio delle lacrime sulle guance.
Suoni musicali (e non) nel cervello
Elvira Brattico | Università degli Studi di Bari
L’intervento si propone di coprire le basi della scienza dell'udito, comprese nozioni di psicoacustica come soglia uditiva, illusioni uditive, al fine di avere un quadro completo del fenomeno della percezione del suono sia musicale che non musicale. Inoltre, si intende delineare i fondamenti della fisiologia del sistema uditivo sia periferico che centrale, dall’orecchio interno alla corteccia uditiva fino alle connessioni fronto-parietali e limbiche per il riconoscimento, la comprensione ed infine le emozioni. Il fine è quello di fornire una panoramica di ciò che è suono e di come viene percepito e compreso dal nostro cervello.
Elvira Brattico
Dall'ottobre 2019 Elvira Brattico é Prof. Ordinario di Psicologia Generale presso Uniba (tempo definito) e mantiene una posizione equivalente fin dal giugno 2015 come Prof. Ordinario di Neuroscienze presso il centro di eccellenza danese “Center for Music in the Brain” (MIB; https://musicinthebrain.au.dk/) affiliato al Dipartmento di Medicina Clinical dell'Universitá di Aarhus in Danimarca (https://international.au.dk/), e al locale conservatorio Royal Academy of Music Aarhus/Aalborg (RAMA). La Prof.ssa Brattico ha ha avuto un ruolo fondamentale nella fondazione del centro MIB di cui ne é dirigente insieme al Prof. Peter Vuust e al Prof. Morten Kringelbach (affiliato anche con l’Universitá di Oxford). In Finlandia, dal 2014 è Prof. aggregato di Psicologia Biologica presso l'Università di Helsinki e dal 2009 di Neuroscienze della Musica presso l'Università di Jyväskylä. Inoltre, nel 2008 ha co-fondato un altro centro di eccellenza nordico, ovvero il Finnish Center for Interdisciplinary Music Research, durato fino al 2013 e affiliato con l’Universitá di Helsinki e l’Universitá di Jyväskylä. La Prof.ssa Brattico ha un passato da pianista concertista, filosofa, insegnante di sostegno nelle scuole superiori italiane, consulente scientifica in ospedali italiani e finlandesi, e ricercatrice in Canada e Finlandia. Nel 2007 ha conseguito il dottorato di ricerca in Psicologia presso l'Università di Helsinki, con specializzazione in neuroscienze cognitive e in metodologia della ricerca sul cervello.Attualmente si occupa di percezione e memoria uditiva, emozioni, differenze individuali e apprendimento, utilizzando e sviluppando metodi di psicologia sperimentale e neuroscienze cognitive. Ha insegnato corsi di neuroscienze cognitive ed affettive, neurogenetica, neuroscienze e psicologia della musica e metodologia della ricerca sul cervello in universitá italiane ed internazionali (tra le altre, oltre all’Università di Bari, l’Universitá di Helsinki, Universitá di Aarhus, RAMA, Unisalento, LIUM, Universitá di Bologna). All’attivo ha supervisionato 11 tesi di dottorato in Psicologia, Scienze della Salute e Musicologia in Finlandia e Danimarca nonché attualmente cura la supervisione di altre 9 tesi di dottorato in Danimarca, Finlandia e Germania.Ha pubblicato oltre 140 articoli scientifici, nonché 2 libri (piú una curatela in uscita per i tipo della Springer su neurolinguistica, ed un’altra per Frontiers Media SA) e decine di capitoli di libri per prestigiose case editrici come Oxford University Press, Routledge, Psychology Press, Springer. È considerata pioniera mondiale nelle neuroscienze uditive naturalistiche e nella neuroestetica musicale, come testimoniato dalle sue numerose lezioni magistrali in conferenze nazionali ed internazionali (ad esempio, ESCOM, IAEA, Auditory Cortex, AIP2020), dalla presenza in comitati direttivi IAEA, Neuromusic, CBRU, MIB, CICERO Learning) ed editoriali (Frontiers in Psychology, PLOS ONE, Psychomusicology, Applied Sciences). La sua ricerca é apparsa su centinaia di webnews e riviste online ed ha attratto anche l’attenzione dei giornalisti della carta stampata e della radio con interviste ed interventi, ad esempio, per BBC World Service, Radiouno, La Repubblica, Focus, Helsingin Sanomat, Politiken. Inoltre, ha organizzato diverse conferenze nazionali ed internazionali. Tuttora è nel comitato organizzativo e scientifico della massima conferenza di neuroscienze della musica, The Neurosciences and Music VII, che si terrá ad Aarhus nel giugno 2021.
Paesaggi sonori e comunità
Francesco Giannico | Archivio Italiano dei Paesaggi Sonori - Bari
I suoni che ci circondano definiscono il “paesaggio sonoro” di un luogo in maniera unica. Imparare ad ascoltare consapevolmente quei suoni e ad apprezzarne e valorizzarne le caratteristiche non è sempre facile e richiede uno specifico esercizio. L’intervento illustra come si possibile valorizzare il paesaggio sonoro attraverso tre macro temi: 1) Costruire con il suono: Come può l’ecologia del suono cambiare la tua vita e quella di chi ti sta intorno? Alcune considerazioni sull’importanza della formazione nel settore a partire da esperienze dirette in ambito formativo in Italia. 2) Le mappe sonore come strumento di lettura del territorio. Verranno illustrati alcuni esempi pratici come “la mappa sonora di Taranto vecchia” e la mappatura della valnerina in Umbria. 3) Utilizzo del Paesaggio Sonoro nel mondo del lavoro: podcasting, sound design e soundtracks.
Francesco Giannico
«Un’attenzione quasi maniacale verso tutto ciò che ha a che fare con il concetto di “paesaggio sonoro” (studiato, reinterpretato, distorto), una lunga lista di collaborazioni con artisti italiani e internazionali» (tratto dal sito del Robot Festival). Francesco Giannico, classe 1979, è un musicista elettroacustico, si occupa anche di videoarte e webdesign; si laurea in Musicologia e Beni musicali presso l’Università di Lecce con una tesi in Storia della Musica per Film. Nel 2010 fonda AIPS, l’archivio italiano dei Paesaggi Sonori assieme ad altri sound artist italiani, ponendo l’attenzione delle produzioni elettroacustiche contemporanee sul concetto di paesaggio sonoro. Nel 2013 con A. Ballerini fonderà l’etichetta indipendente Oak Editions.Nel 2020 assieme a Giulio Aldinucci, Emanuele Errante, Enrico Coniglio, Anacleto Vitolo da vita a Zeugma per la promozione dei sound artist italiani. Negli ultimi anni la sua attenzione si è divisa tra live e workshop, momenti formativi rivolti a tutte le fasce d’età con lo scopo di divulgare il concetto di paesaggio sonoro e tutto ciò che ruota intorno, dalla creazione di interventi performativi, alle installazioni, alla realizzazione di mappe sonore online.
Testimonial per le “Carriere in acustica e suono”:
Antonella Castellana, Alstom
Antonella Castellana
Nata a Putignano il 9 giugno 1989, dove ho conseguito il diploma presso il Liceo Scientifico "Majorana" (110/110) nel 2008. Nel 2014 mi sono laureata in Ingegneria Edile-Architettura presso il Politecnico di Bari, discutendo la tesi in Acustica Applicata e Recupero e Conservazione degli edifici dal titolo "Problematiche acustiche nel riuso di edifici religiosi: il caso di Santa Teresa dei Maschi in Bari".Da Giugno 2015 sono iscritta all’Albo degli Ingegneri di Bari – Sezione A, nel settore Civile.Nel 2015 ho iniziato il percorso di dottorato in Metrologia al Politecnico di Torino, nel quale ho avuto occasione di approfondire l'Acustica Applicata e di scoprirne connessioni incredibili con il mondo che viviamo ogni giorno. Questo percorso mi ha permesso, tra le altre cose, di portare avanti le mie ricerche presso il KTK Royal Institute of Technology a Stoccolma per tre mesi (2017) e di partecipare a 6 Conferenze Internazionali, in due delle quali la mia ricerca è stata premiata dalla European Acoustic Association tra i giovani ricercatori (2017-2018).Diversi lavori del mio gruppo di ricerca sono stati presentati anche al Convegno della Società Acustica Italiana (AIA) e nel 2016 sono stata premiata come vincitrice del premio “Barducci” dedicato ai giovani dottorandi in acustica.In Aprile 2018 ho conseguito il titolo di Dottore di Ricerca a pieni voti cum laude con la discussione della tesi dal titolo "Valutazione dell'uso della voce e della salute vocale attraverso distribuzioni di parametri acustici" davanti ad una commissione d’esame internazionale. Della ricerca svolta negli anni di dottorato fanno parte 7 articoli scientifici pubblicati su riviste internazionali.Durante il 46 Convegno della Società Acustica Italiana (AIA), nel 2019, la mia tesi di dottorato ha ricevuto il premio “Sacerdote”, dedicato alle migliori tesi di dottorato in acustica dell’anno 2018.Continuando la collaborazione con il Politecnico di Torino, nel 2018 ho avuto occasione di esplorare una altra sfera molto interessante dell’acustica: ho contribuito a portare avanti un lavoro di ricerca sulla trasmissione delle vibrazioni nelle strutture in cemento armato presso il Laboratorio di Ricerca CEMEX a Brugg (Berna) in Svizzera.Da Novembre 2018 lavoro in ALSTOM Ferroviaria a Savigliano (CN) come Ingegnere Vibro-acustico, dove mi occupo ad ampio raggio della gestione e mitigazione del rumore sui treni che qui si progettano e si producono: dal rumore emesso dal treno verso l’ambiente al comfort dei passeggeri durante il viaggio in treno.Da Maggio 2019 sono iscritta all’Albo Nazionale dei Tecnici Competenti in Acustica (ENTECA).Nel 2020 ho avuto modo di sostenere la nascita di una start up che vede l’acustica protagonista: “Hackustica” ha vinto il bando PIN della Regione Puglia, dove giovani pugliesi pensano, creano e migliorano in modo sostenibile la produzione di pannelli fonoassorbenti.
Saluto musicale a cura del
Liceo Musicale Don L. Milano di Acquaviva delle Fonti (Ba)