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Conferenza stampa della 6° edizione di I CONCERTI DEL POLITECNICO

Martedì 28 gennaio 2025 alle ore 10,00 presso la Sala del Rettorato del Politecnico di Bari

Martedì 28 gennaio 2025

► ore 10.00 | Sala del Rettorato del Politecnico di Bari

CERIMONIA DI PRESENTAZIONE

Conferenza introduttiva
Presentazione  della 6° edizione 2024/2025 de I CONCERTI DEL POLITECNICO
→ Francesco Cupertino | Magnifico Rettore del Politecnico di Bari
→ Pierfranco Semeraro | Presidente ARCoPu

Il rapporto tra Musica e Intelligenza Artificiale, dialoghi tra passato, presente e futuro. Negli ultimi decenni, la musica e l'intelligenza artificiale hanno intrapreso un percorso di dialogo sempre più stretto e affascinante. Sebbene le prime sperimentazioni di composizione automatica risalgano agli anni '50, è con l'avvento delle tecnologie moderne che l'IA ha assunto un ruolo di protagonista nell'evoluzione musicale. Inizialmente, i sistemi di IA erano utilizzati per analizzare, archiviare e catalogare le opere musicali. Con il tempo, però, l'uso dell'IA si è esteso a territori molto più innovativi, come la creazione e la composizione musicale vera e propria. Gli algoritmi di deep learning, in particolare le reti neurali, hanno consentito la generazione automatica di musica, replicando stili e influenze di compositori storici o addirittura creando nuove forme sonore, come nel caso della musica generativa.  Sistemi come OpenAI's MuseNet e Jukedeck, ad esempio, sono in grado di comporre brani originali in vari stili musicali, dalla musica classica al jazz, dal pop alla musica elettronica. Il progresso delle tecnologie vocali ha poi dato vita a sistemi che, tramite l'analisi e la sintesi della voce umana, sono capaci di produrre performance vocali sintetiche sempre più realistiche. Ma l'IA non si limita alla produzione musicale: essa ha anche cambiato il modo in cui musicisti e produttori interagiscono con la musica. Software di intelligenza artificiale come Ableton Live o Logic Pro utilizzano algoritmi per ottimizzare il mixaggio, suggerire armonie o addirittura correggere le performance vocali e strumentali. In alcuni casi, l'IA è diventata uno strumento collaborativo, con cui i musicisti esplorano nuove frontiere creative. Guardando al futuro, le potenzialità dell'IA in musica appaiono straordinarie. Immaginiamo un mondo in cui l'intelligenza artificiale non solo crea musica, ma anche adatta brani a emozioni specifiche degli ascoltatori, personalizzando l'esperienza musicale in tempo reale. Inoltre, l'IA potrebbe diventare una compagna di composizione per musicisti, collaborando in modo sempre più fluido e naturale, arricchendo la produzione musicale con idee innovative. Tuttavia, la sfida rimarrà sempre quella di mantenere l'autenticità e l'espressione umana in un processo sempre più automatizzato. La musica, infatti, è da sempre un'esperienza profondamente emozionale e culturale, e spetta a noi fare in modo che l'IA non solo ne potenzi la creatività, ma ne conservi il valore umano. La 6° edizione della stagione de I Concerti del Politecnico ruota attorno alla musica e al suo rapporto con le nuove frontiere dell'intelligenza artificiale. Sarà un occasione per trarre spunti e avviare riflessioni su come possano continuare a interagire in modo fruttuoso anche in relazione alle nuove tecnologie che stanno riscrivendo le regole della composizione, della produzione e della fruizione musicale. 

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